Bisogno
L’Uomo nasconde le proprie emozioni, dovute probabilmente al suo retaggio, nascondendo la sua femminilità la sua parte sensibile.
L’Uomo essendo tale deve dimostrare la sua forza, di essere Uomo vigoroso, forte affermando la sua appartenenza al proprio sesso; cosa che gli hanno insegnato dalla sua nascita, costringendolo ad essere Uomo, parte di un Uomo, anche la Donna ha questa sorte.
L’Uomo soccombe, sotto questa legge, non fatta dalla natura, che ci lascia liberi ad essere ciò che noi sentiamo di essere; ma fatta dalla natura dell’Uomo, dal pregiudizio dell’Uomo, dove L’Uomo deve essere conforme a degli schemi che gli sono stati assegnati alla sua nascita, tramandati da generazioni, dimenticandosi dei propri bisogni e aspirazioni.
Purtroppo, quando siamo piccoli, vediamo i nostri genitori come degli dei venerandoli come degli dei; tutto quello che ci viene detto è giusto e saggio. Questo in parte sembrerebbe giusto perché, noi dipendiamo da loro, la nostra sopravvivenza anche.
Loro a sua volta sono stati figli, anche loro hanno avuto la stessa sorte; magari gli stessi schemi che a sua volta hanno poi dato a noi.
Vediamo nei nostri genitori una sorta di incomprensione, egoismo, di non essere capiti, soddisfacendo solo i bisogni primari, tralasciando il bisogno di essere amati per quello che siamo e per quello che vogliamo essere: comunque sia il nostro stare al mondo.
Quando noi vediamo qualsiasi persona che incontriamo magari con un comportamento diverso da quello nostro noi non comprendiamo ma spesso giudichiamo, ci sentiamo superiori: ecco questo deriva dal nostro passato, dal nostro retaggio.
Cosa vuol dire diverso; siamo tutti diversi e pure simili, magari definiamo diverso dalla forma esteriore il naso grosso, il modo di camminare, di parlare cosa; magari quella persona sta pensando la stessa cosa di noi, per lui e la sua normalità
La diversità viene vista come qualcosa di fuori dagli schemi, un senso di inquietudine e di oscuro, dove l’oscuro non ci permette di vedere la luce.
Siamo tutti accecati ed oscurati dai nostri bisogni, insoddisfatti per cui vediamo l’altro come possibile “ingannatore di noi stessi!”
La diversità sta nel non vedere gli altri come noi stessi: cosa molto difficile; lo vediamo come pregiudizio, non pensiamo, che allo stesso tempo abbiamo un bisogno comune uguale per tutti: quello di essere capiti ed amati per quello che siamo: un valore non misurabile in quantità ma di qualità.
M T