L’Uomo, e l’Animale.
Riflessione: l’Uomo, è un animale che ha abbandonato, questo stato innalzandosi a Uomo, e dimenticando, soprattutto le sue origini, la sua partenza, la sua madre terra.
L’uomo, ha innalzato il suo status, diventando costruttore, di sé stesso dando forma a una caccia, senza fine, cacciando sé stesso; e soprattutto diventando sempre più producente creando più habitat, per il suo comfort, creando più soldi per avere più potere, non solo sugli altri ma sulla Natura stessa; per poterla manipolare, sradicando foreste dove la Natura aveva creato un habitat per tutte le creature, dove tutto ha ragione di esistere, dal minuscolo esserino, che è alla base, importante del nostro sistema.
Spesso la differenza tra Uomo e Animale si pensa sia data dalla parola che definisce l’Uomo come “essere superiore”. Io credo che la parola sia invece un modo di allontanare l’Uomo dalle proprie sensazioni e dalla propria Natura di Animale. Quante volte tra innamorati non servono parole, quante volte tra madre e figlio non servono parole.
Ma l’uomo ignorante, perché ignora, o magari peggio, mosso dalla avidità del Dio denaro, rinnega la sua parte d’origine, rinnega ciò che gli ha dato la vita, e che ancora gli sta dando, malgrado le sofferenze che l’Uomo sta provocando, ma questo Uomo non ha coscienza?
Quanta sofferenza, inflitta non solo alla Natura ma anche agli Animali, abbandonati, picchiati, seviziati, rinchiusi in gabbia senza cibo, cuccioli, indifesi, ma se fosse fatto a noi ai nostri figli! Questa crudeltà, solo perché l’Uomo si è eretto in piedi, con un cervello pensante, ma anche l’Animale ha un cervello, forse perché, l’Animale non si eregge sulle sue zampe proprio come l’Uomo e come l’Uomo, prova dolore, amore, sensazione di paura, ed emozioni, questo povero cucciolo, d’Uomo non amato dall’indifferenza, che lui stesso porta in grembo.
Cadde l’Animale, come una foglia, strappata con forza da un vento Umano, cadendo violentemente a terra diventando concime, dell’ignoranza e dell’indifferenza; pochi danno importanza alla Natura, pochi vedono nel complesso, come che la Natura fosse spezzettata; c’è chi vede un albero, c’è chi vede un fiore, ma dentro quell’albero, c’è la sua storia non sola la storia della sua nascita, della sua crescita ma anche della nostra, ci sono alberi “ immortali” per cosi dire che hanno visto generazioni di Uomini, nascere, e morire, hanno avuto il privilegio di viaggiare nel tempo, hanno visto passato presente e futuro, fino a noi, sono libri, di storia viventi .
Dimenticavo l’Uomo ha qualcosa che gli animali non hanno “IL DIO DENARO”, l’Uomo ha il potere ma attenzione non è l’oggetto la causa della distruzione, ma l’uso che se ne fa di quell’oggetto, parlo di qualsiasi oggetto che l’Uomo usi in modo inappropriato ma in questo contesto sto parlando del DENARO.
Chi ne possiede potrebbe fare cose meravigliose.
M T