L’Incantesimo del tempo.
In un baule dimenticato dal tempo, come sé il tempo fosse stato sconfitto, come una sorta di sortilegio cristallizzato da una coltre di ghiaccio, racchiudendo tutti i suoi segreti.
Un’eterna amicizia che lega il tempo all’uomo, per non lasciare che venga dimenticato, dando a quel l’Uomo memoria del suo passaggio e della sua storia: quasi una sorta di incantesimo, che porta indietro le lancette dell’orologio.
Quel baule, ritrovato nel tempo come un reperto archeologico, sepolto dal passato per poi essere portato alla luce da quell’oscurità che lo teneva imprigionato. Polvere e sabbia sono stati i suoi custodi, ma anche i suoi carcerieri.
Scrigni nel cui interno si trovavano testimonianze dei sentimenti e delle emozioni dove l’amore e l’odio, dopo tanto tempo si incontrano di nuovo come buoni amici.
Lettere a cui nomi sconosciuti portano con sé il carico dei sentimenti.
Foto sbiadite in cui il tempo ha inciso la data di partenza ma non quella di arrivo-
Foto di uomini e donne, corpi fermi, immobili, incise, impresse nella carta per non essere dimenticate.
Da quel baule dove Nonne racchiudevano i loro segreti più intimi, le loro cose più preziose, messe appositamente con cura per essere ritrovati, tramandati di generazione. lenzuola candide dal profumo di lavanda, merletti e pizzi, ricami, impreziosivano i loro ricordi.
Ricordi tramandati di generazione, cose che all’apparenza sembrano scontate, quasi insignificanti, nulla e insignificante quando racconta una storia una vita, vissuta, appartenuta a qualcuno.
Quale amore più prezioso di questo, racchiudendo le loro gioie e fatiche, tramandando le loro cose più care e preziose.
M T