La mia terra
Quanto ci sentiamo superiori, e presuntuosi a questa terra che ci dà da dormire, da riposare quando siamo stanchi, dove accoglie le nostre ossa, il nostro corpo.
Noi uomini, mortali, che abbiamo imparato a camminare posando i nostri piedi, sulla terra, lei ci ha accolto, nutrito, sfamato e amato.
Noi non abbiamo saputo darle altrettanto gentilezza anzi, abbiamo sfruttato, rubato, ingannato, la sua bontà e la sua innocenza.
La sua ricchezza senza remore, senza pietà, lasciandola spoglia dei suoi vestiti.
E ancor di più in profondità, radicandosi dentro la sua pelle.
Quanto ancora questa madre, accoglie i capricci, di questi figli, mai cresciuti, deve avere un grande amore verso, questo uomo che, ha visto nascere, crescere, camminare, diventare adulto, invecchiare e morire.
Credo che questa madre abbia teneramente deciso, dopo tanto tempo
Che l’uomo non cambierà mai, rimarrà un eterno bambino, tra le sue braccia, i suoi rami, le sue foglie, e suoi prati, la sua terra dove un giorno, l’accoglierà…….
MT