Cambiamento
Cambiamento
Cambiamento
Un giorno, un Uomo passeggiava osservando il paesaggio che lo circondava, immerso nei suoi pensieri riflettendo sulla sua vita e la sua esistenza, immergendosi sempre più profondamente nella Natura.
Le nuvole grige che attraversavano la sua mente si placarono, avvertendo una sensazione di pace e di silenzio che appagava la sua anima, una gioia interna che traspariva nel suo volto.
Un senso di beatitudine scorreva dentro il suo corpo, non aveva meta prefissata, solo lo scorrere dei suoi passi lenti, il suo corpo, il suo spirito riflettevano lo spirito della Natura, come se l’Uomo avesse capito l’essenza della vita, l’unione tra l’Uomo e la Natura.
Un mistero, che l’Uomo oggi troppo razionale, troppo schematizzato, finge di non vedere, ignora di sentire; ma quel movimento non ascoltato trova spazio rimanendo lì, aspettando pazientemente anche per tutta la vita.
Si muove in continuazione “ruggendo”, ”graffiando”, emettendo ogni forma di segnali, emozioni, sensazioni, pensieri e a volte anche dolore. Si, anche il dolore è un segnale, lo stop è stato troppo lungo, troppo fermo, immobile, chiuso.
A volte il risveglio non avviene mai! La luce che dà il via viene ignorata, soffocata, prigioniera in un corpo, di uno schema dove noi stessi ci siamo reclusi, conformati alla società giudicante.
Un ”mercato” delle parole! Dove le parole perdono il significato diventando sterili, vuote, stampate, confezionate, pronte all’uso per non lasciare traccia a qualcosa di più profondo.
In quella folla di parole qualcuno emerge.
Un Uomo il cui volto ha riconosciuto la sua immagine lasciandosi guidare da quella luce che brillava dentro di lui. Quella luce che spingeva ad essere ciò che è realmente, senza finzioni. Liberatosi finalmente dando vita ad una rinascita.
Un silenzio necessario, che oggi in una società basata sulle parole vuote, viene visto come debolezza o, peggio, giudicato diverso.
Ma il silenzio intraprende un cammino silenzioso che va oltre a mille parole.
M T.