Il vecchio saggio
C’era una volta, lontano dalla civiltà immerso nella natura, più selvaggia, tra boschi, alberi che Dio creò a suo piacimento, dai colori e dalle forme che solo il tempo e il passare delle stagioni sa fare come attingendo da una tavolozza che un pittore, ha dimenticato, un vecchio saggio.
Il rossiccio delle foglie d’autunno, immerso, in questo paesaggio, viveva un vecchio dai capelli lunghi argentati e da una folta barba, anch’essa lunga. In una casa di legno appariva, scolpita in un albero, dalla corteccia robusta, questo vecchio signore, sembrava che non avesse nessuno amico con cui parlare, ma non era così, amava le sue montagne e gli abitanti che vivevano nel bosco come se fossero sue creature.
Il dono più magico che aveva era di capire l’essenza di ogni cosa, non bastava solo aprire gli occhi, il cuore diceva che non era sufficiente aprire gli occhi per comprendere, mancava, qualcos’altro: il saper ascoltare.
Quel vecchio con la barba lunga e i suoi capelli grigi, capiva perfettamente il linguaggio che la natura ha, a chi sa ascoltare.
L’alba stava per arrivare, e dentro alla sua casa, il camino era ancora acceso, si presentava davanti una giornata meravigliosa. Dopo aver bevuto, una tazza di caffè, cominciò il suo viaggio con passo lento, davanti al suo cammino, un grande albero, di acero rosso, con le foglie quasi d’orate e accanto un maestoso pino, che emanava un denso profumo.
Il sentiero portava a un castagneto, dove raccolse un cesto di castagne, e tra i roveti, delle bacche di mirtillo, poi stanco della giornata, si incamminò per tornare alla sua casa, con i doni che Madre Natura gli aveva regalato.
Volle raccontare la storia di madre natura, diceva: “Un giorno, la terra stanca di essere sterile, pregò il cielo di poterla aiutare. Allora il buon Dio, accolse le sue Preghiere, quel giorno la pioggia cadde, con quelle lacrime, bagnò la terra che si aprì accogliendola, poi si richiuse, come un bocciolo, per poi dare vita, a dei germogli, e da questi a degli alberi e la vita così cominciò, portando prosperità sulla terra”.
Questa storia antica, ancora oggi, tramandata a chi sa accoglierla.
MT