Un grande regalo.
Il giorno di Natale è il giorno più magico di tutto l’anno, mancano pochi giorni a Natale.
La magia si aggira nell’aria, ma questo giorno così magico e speciale viene consumato dalla frenesia e da acquisti convulsi dove alberga quello che la società mette a disposizione.
Ognuno di noi mette il suo capo migliore per scendere tra la folla, che adorna le piazze, cappotti di pelliccia, lavorate acconciature, dove gioielli impreziosiscono il nostro albero vivente.
Da negozi affollati, da luci abbaglianti, attrae lo sguardo dei passanti; la fermata è d’obbligo! Incuriositi da uno sconto scritto su un cartellino, da piacevoli canti natalizi, lo spirito del Natale diventa lo spirito del consumismo.
Ma dove si trova il vero spirito del Natale?
Dove il Natale ha significato e dove la vera magia è lo spirito: sono dentro di noi! E’ nascosto sotto la nostra corazza; se mettessimo a nudo quella parte nascosta di noi, che abbiamo smesso di sentire una volta cresciuti.
Troppo grandi per essere bambini? Non credo!
È come sé il nostro essere bambini compromettesse la capacità di tornare ad essere adulti, nulla di tutto ciò anzi: In fondo, dentro di noi, c’è quel bambino nascosto, in un cantuccio che ha bisogno di quello spirito di magia.
L’obbligo della nostra consapevolezza di essere adulti è anche la nostra non consapevolezza.
Cosa è il Natale se non altro la riscoperta e la rinascita di noi stessi? Ritrovare il nostro bambino dimenticato è un modo per riscoprire le piccole cose e i semplici piaceri frugali: le vere essenza dello spirito del Natale.
Quale spirito, più innocente del nostro bambino, che riempiva con semplice entusiasmo il suo cuore con battiti di gioia dove la credenza dell’arrivo di babbo Natale che scendeva dal camino diventava frenesia.
Il vero male non è solo nel consumismo ma non riconoscere più la magia di quel tempo dove cuore, frenesia e gioia davano amore e speranza.
Un’ottima ricetta per un dolce Natale
M T.