Il mio viaggio
Avevo pensato di cominciare la mia storia così.
C’era una volta, come in tutte le favole che si rispettano ma…, questa, è la mia storia, perciò, la comincio così in un modo non convenzionale.
Ciao, io mi chiamo Dario e ho 4 anni, sono nato a Peschiera la mia mamma si chiama Giada e ha il nome di una pietra preziosa, il mio papà si chiama Daniele è forte e guida un camion gigante il suo lavoro è fare il camionista.
Ho anche due fratellini a quattro zampe, Clara e Benny che sono anche i miei migliori amici. E qui comincia la mia storia la mia nascita: una sera quando il cielo era trapuntato di stelle, nel buio della notte dove ogni singola stella brillava di una luce, io mi trovavo lì, si proprio lì, sì perché io ero una stella del firmamento.
Non ero molto visibile, e né lucente come le altre, mi trovavo vicino alla stella più lucente e luminosa del Creato la più imponente, il Carro Maggiore, quello un po’ spostato sulla destra ero io.
Sì, perché oltre che essere un carro era anche presuntuoso, voleva essere chiamato maggiore, per darsi delle arie.
Ma un giorno, anzi una sera, la mia mamma e il mio papà decisero di prendermi con sé, afferrarono con le mani la mia stella, e io pensai “Eccomi sono il vostro bambino”, ma non è stato così, come me lo ero immaginato e no, ero talmente piccolo, che ho dovuto aspettare nove mesi, prima di vedere e abbracciare la mia mamma.
Ma io mi facevo comunque sentire, bussavo la porta. E la mia mamma, mi diceva con una carezza che non era ancora ora, e che dovevo aspettare, è stata una lunga attesa.
Ma un giorno di luglio stanco di aspettare, decisi di bussare così forte che quella sera d’estate, calda e afosa, come la notte che i miei genitori decisero di scegliermi, quella notte io divenni reale, nacqui.
Io strillavo di felicità, ero finalmente con la mia mamma, quando la vidi, guardavo il suo viso ma ero talmente stanco, che non riuscivo a tenere gli occhi aperti, ma sentivo il suo calore, il suo profumo era proprio lei, ero giunto a destinazione.
Ecco vi ho raccontato, la mia nascita.
Ora ho 4 anni sono grande, vado all’asilo, ho molti amici mi diverto un sacco, imparo molte cose, non soltanto a giocare, ma tutte quelle cose che servono per diventare grandi. Quando ero più piccolo la mia mamma mi faceva esplorare il mondo che mi circonda, ad esempio, i miei fratellini a quattro zampe. Mi hanno insegnato il rispetto per gli animali, e l’amore per ognuno.
Sono innamorato della mia mamma, è la stella che Io ho scelto, al mattino mi sveglia, e quando viene la sera, si siede accanto a me raccontandomi delle storie, le più fantasiose, le più scintillanti, si perché è lei la stella più brillante, ricordo che quando ero lassù, guardavo con occhi curiosi tutto quello che accadeva laggiù, mi piaceva tutto quel movimento!
Ero incuriosito e finalmente, eccoci qua anch’io faccio parte di questo grande mondo.
MT