Il Lupo e la Pecora
Un viaggio dove il tempo e la natura erano l'unico essere predominante, la sorte il loro destino determinato da queste grandi forze.
Racconta la leggenda di due piccole anime nate in una notte sotto un'unica stella: i loro destini erano destinati a incontrarsi. Non passò molto tempo, che, ancora in fasce, cuccioli rimasti soli, vagavano nella natura incontaminata, dove gli alberi davano rifugio e i ruscelli permettevano di dissetarsi.
Si incontrarono proprio lì, per caso o forse era predestinato, chissà. La piccola pecora stava placando la sua sete, e il piccolo lupo si avvicinò con sguardo smarrito. Bevette un sorso d’acqua, quell’acqua che sembrava voler favorire il loro incontro. Riflettendo le loro immagini, si guardarono a lungo, scrutandosi a vicenda. Poi si avvicinarono, l’uno accanto all’altro. I loro musi, i loro sensi non trovarono nessuna differenza: nulla di sconvolgente, nulla di sconveniente. Era nata un’amicizia.
Passarono gli anni, e la loro amicizia rimase forte e salda. Cresciuti insieme, inseparabili, esplorarono il mondo che li accoglieva, viaggiando fra praterie dove lo sguardo si perdeva. I pericoli non mancavano, ma ognuno incoraggiava l’altro. Ben presto, però, conobbero la vera minaccia: l’Uomo. Mai avevano provato così tanta paura.
Quel giorno accadde qualcosa di nuovo. Videro una strana costruzione: una forma con un tetto e grandi spalle, una casa. Dentro c’erano animali, strani animali con lunghe zampe che camminavano eretti. Stupiti ma ignari del grande pericolo, non si accorsero che l’Uomo era vicino.
L’Uomo, indaffarato nelle sue faccende, alzò lo sguardo e vide quello strano scenario: un lupo e una pecora insieme. Si fermò, sbigottito, forse un po' impaurito. Prese un bastone. L’Uomo non si pose domande, chiuso nel suo stereotipo: “Il lupo è un carnivoro mangiatore di pecore”. Ma l’Uomo cosa è? Non solo carnivoro, ma anche crudele.
Quell’Uomo colpì la pecora con il suo bastone e la catturò, mettendola in un recinto. Il lupo, ululando di dolore, si allontanò, restando però nei dintorni a sorvegliare. Passò la notte sotto una grande quercia. Era una notte misteriosa e silenziosa, come se qualcosa stesse per accadere.
Al risveglio, di buon mattino, trovò accanto a sé uno strano manto di pecora. Non ci pensò un secondo: indossò il manto e assunse l’aspetto di una pecora. Gli calzava a pennello. Corse belando e strepitando. Quando l’Uomo si accorse di quella pecora smarrita, la prese con le sue mani rudi e la mise nel recinto.
I due si riconobbero subito. Felici di essere di nuovo insieme, attesero pazientemente la notte. Quando il buio fu più buio e tutti dormivano, il lupo e la pecora scavarono abbastanza per fuggire da quel recinto. Si allontanarono il più possibile da quella brutta disavventura e tornarono nei boschi.
Passarono tutta la loro vita insieme. E quell’Uomo, chiamatosi Uomo, non era altro che un animale travestito da Uomo.
MT.