Donne
Donne
Donne.
Donna, festeggia come fosse il primo giorno, il primo passo, la prima nascita, il primo risveglio.
Dove donne hanno creduto, combattuto, conquistato tutto questo.
Il primo giorno è stato la sua nascita, la sua prima parola, il primo vagito, il primo grido di affermazione, la prima e vera conquista, io donna. Passi lenti, incerti, faticosi.
La natura dell’uomo appariva sotto forma di piccole rocce aguzze e taglienti, sotto ad ogni passo.
E poi la prima e vera nascita: la consapevolezza, di essere, di esistere. Non solo di Donna, di generatrice, non solo di corpo, dove la femminilità richiama la conquista; come se questa femminilità, richiamasse anche un volto di Donna dai lineamenti morbidi e gentili, ingenui e fragili.
Donne che hanno dovuto trasformare il loro aspetto.
Donne che hanno dovuto dare un volto forte deciso, ”quasi maschile”, come se la sensibilità, la gentilezza, la fragilità, l’essenza viva, fossero debolezza.
Donne schiacciate in quel mondo dominato dall’uomo, dove il peccato dava una forma, al modo di essere Donna.
Il risveglio della conoscenza, della consapevolezza, che essere donna, porta con sé e dentro di sé, tutte quelle parti, che hanno fatto di lei la Donne che è oggi.
E’ stata la conquista di ieri, di Donne, che hanno creduto a loro stesse e con forza e determinazione hanno conquistato non L’Uomo, non il mondo, ma il proprio posto nel mondo.
M T.