La Fonte Magica
La Fonte Magica
La Fonte Magica
È la Fonte che ognuno di noi vorrebbe avere, è la ricerca di qualcosa che porterebbe a ogni persona ad avere ciò che desidera. Sarebbe meraviglioso, e per sino fantastico, che ognuno potesse avere la propria Fonte.
Non si capisce bene perché, questa Fonte sia così difficile da trovare.
Forse perché non esiste? O magari perché noi siamo incapaci di vederla, sia per una cosa o per l’altra la fonte rimane un mito, una speranza o solo nascosta ai nostri occhi.
Un giorno qualunque un Omino sempre in cerca di qualcosa che nemmeno Lui sapeva bene cosa, il suo viaggio si può dire che cominciò ancora nel ventre materno, non si sa di precisione il luogo della sua nascita e nemmeno precisamente la sua data di nascita, non è molto importante sapere il dato statistico, ma sapere che è vissuto e proprio come noi, calpestando i piedi nella terra lasciando le sue impronte, che dopo il suo passaggio svanivano quasi per magia.
Quell’Omino, così si chiamava, proseguiva comunque il suo viaggio perché sapeva che dentro di sé, altri prima di lui, avevano calpestato quella terra e proprio come lui magari stava calpestando le loro impronte; diceva che non si vedono, ma non vuol dire che non ci siano state, ma solo che la natura le aveva modificate.
Quando lasciò la sua casa natia, era ancora un ragazzo, curioso di qualsiasi cosa, voleva conoscere tutto del mondo, ma quello che aveva nel cuore è trovare qualcosa di straordinario.
Non sapeva bene cosa fosse questa cosa straordinaria, ma una cosa la sapeva, che non era per ricchezza, o per avidità di denaro, quelle cose materiali non gli interessavano. Viveva giorno per giorno, attraversando luoghi, sconosciuti, laghi, montagne, fiumi, valli, conoscendo persone diverse, con linguaggi sconosciuti a lui, ma sempre ospitali e gentili.
Era difficile capire, ma non serviva, perché poteva comunicare con gesti, quasi una forma primitiva, ma dove il linguaggio vocale non arrivava, quel gesticolare rudimentale diventa un linguaggio universale se si parla con l’amore, e con il cuore.
Passarono giorni, mesi e anni senza trovare quella cosa che stava cercando, notti e giorni si susseguirono, ma un giorno, arrivò in una strana terra. La terra era di uno strano colore giallo oro, è come fosse stata setacciata da un grande setaccio, e calda come il sole, e dà quella terra avvenne un incontro straordinario, che porto l’Omino a rimanere in quella terra baciata dal sole.
Dunque, dopo pochi istanti, vide apparire su dei strani cavalli, che erano dei cammelli, strane persone, vestite con strani vestiti dalle vesti sontuose. Al loro seguito altri cammelli e altre persone, con bagagli: guardarono quell’uomo, senza dire una parola lo accolsero.
Quell’Omino lo portarono al loro villaggio, gli diedero delle vesti, del cibo. Ringraziando quel popolo tanto caro, verso di lui, il capo del villaggio volle sapere la sua storia.
Cominciò il suo racconto, raccontandogli che era in viaggio da molto tempo, aveva attraversato terre sconosciute, paesi, villaggi e città, aveva conosciuto persone accoglienti, buone, proprio come loro.
Ormai stanco e vecchio, disse che non aveva ancora trovato quello che stava cercando.
“Oh si lo aveva trovato eccome!”
Ma non lo aveva ancora capito, il capo del villaggio gli chiese cosa fosse quello che stava cercando: “Non so bene, una fonte Magica che mi dia quello che sto cercando”.
Il capo del villaggio capì, e gli disse che quella Fonte che lui stava cercando era lì, proprio in quel villaggio. L’Omino rimase sbalordito, e chiese se poteva vederla.
Certo rispose il capo del villaggio, lo accompagnò: e si trovarono di fronte a qualcosa di veramente magico e di spettacolare che non aveva mai visto nel suo lungo cammino.
Quel luogo era incantato, appariva ai suoi occhi, dove i fiori dai colori mai visti prima, corniciavano la Fonte, immensi e maestosi alberi si innalzavano al cielo, lì in mezzo la Fonte.
Si avvicinò, e il suo viso si rifletté nell’acqua come uno specchio.
Prese tra le mani un sorso d’acqua, era talmente limpida e pura, che tra le sue mani vide di nuovo il suo viso. Bevette, il sapore era uguale a tutte le altre acque, non si senti più forte o più giovane, o più magico.
Ritornò molte altre volte alla Fonte, ma un giorno i suoi occhi, si aprirono: in quella Fonte trovò il senso di quello che aveva cercato per tutta la sua vita, finalmente.
Alla fine del suo lungo viaggio, capì che tutto quello che aveva tanto cercato era dentro di sé, da sempre!
A volte serve qualcosa, o qualcuno, che ci indichi la via, o magari una Fonte Magica, che ognuno ha dentro, e ognuno può attingere, dissetarsi.
Rimase in quella terra non più sconosciuta, perché finalmente era a casa.
M T