L’ingiustizia
Pochi sanno che esiste un muro, non fatto di mattoni, ma fatto di uomini
Pochi sanno di questa montagna fatta, di carne, di sangue, e di sudore umano, si innalza dritta e ripida mattone dopo mattone, cercando di non lasciare spazio, per entrare.
E al vento di passare, per non smuovere il mattone, perché non cada, e al sole di scaldare, e alla luna di illuminare, questo muro è fatto per non fare entrare nessuno.
Pochi sanno di questo muro di indifferenza, pregiudizio e di omertà perché molti appartengono a questo muro e i pochi che nell’indifferenza cercano di arrampicarsi per sovrastare questa barriera umana spesso diventano invisibili.
Solamente dire la libertà è una cosa di tutti, è la possibilità di vedere oltre al solito, oltre a tutto ciò che l’uomo è, perché, quando si ferma ci si indurisce e nascono preconcetti, pregiudizi.
Oltre che per lasciare spazio a ciò, che l’uomo è fatto per muoversi. L’ingiustizia, porta l’uomo a scontrarsi, su tutto ciò che è radicato in lui, partendo dalle sue idee, più vere di altre, così non si dà la possibilità di confrontarsi, sulle proprie, nel confronto potremmo trovare che le nostre idee possono essere condivisibili con le altre.
Altre indifferenze, possono portare a scontri, come sono avvenuti in passato, e che ancora oggi avvengono per religioni, e culture diverse, ma la vera indifferenza, la vera ingiustizia è fatta dall’uomo, che vede come se fosse fatta a sé stesso, non c’è nulla oltre sé stesso, e da questo principio che si basano tutte le contraddizioni, dove l’uomo è responsabile.
MT