Dove la notte
Dove la notte
Dove la notte.
Là dove la notte, ci appare buia e oscura, dà un silenzio silente, e latente.
Come se l’oscuro buio portasse quiete.
Ma la notte ha un altro profumo, di silenzi densi, dal rumore assordante, di voci, di battiti e sospiri.
Porta con sé, un mondo assopito e fragile, fatto di silenzi, mancanze, di dolore, e di gioie camuffate.
Un ponte, tra cielo e terra, dove l’invisibile, diventa visibile e lì sospesi,
tra sacro, e profano, dove follia, si mescolano con la realtà.
Dove il giusto e l’ingiusto, si fondono.
La notte travolge, i corpi per non essere riconosciuti, non più fatti di carne,
di mani, di gambe, ma di sensazioni ed emozioni.
Si apre, il vero teatro, in quell’oscurità, il palcoscenico riprende vita, nascosto nell’ombra.
Come se fosse peccato, come dovesse esserne segreto.
MT