Dio Denaro
Dio Denaro
Dio Denaro.
Riflessione: questo, Dio Denaro, che da secoli ci attanaglia in una morsa mortale, “e che noi veneriamo e preghiamo“, quasi più potente dello stesso Dio che ci ha creati, sembra banale che qualcosa, di così materiale, possa essere così potente e assoluto.
Si incomincia da quì: come se con il denaro, si fosse più intelligenti. E’ anche vero che con il denaro si possono smuovere le ”montagne”, ma ci sono montagne che si muovono più lentamente e che riflettono al loro andare, e non meno importanti, graziate dalla schiavitù del Dio denaro.
Dove Uomini, Donne, per denaro e avidità, hanno commesso cose inaudite. Da secoli e più come se il denaro avesse preso forma, di Donna, o di Uomo, intrinseci della stessa materia, oggi diventando un peso assoluto nella nostra società, un unico interesse dove tutto gira attorno, al profitto, al denaro.
Ci sono cose altrettanto importanti, che l’Uomo, o Donna, con il denaro potrebbero fare: l’aiuto verso le persone. L’aiuto è una forma di libertà, di indipendenza, dallo stato di schiavitù del Dio denaro, mettendo L’Uomo e la Donna, ad aprirsi, in una condizione di reciprocità, verso l’altro e verso sé stessi.
Non siamo diversi dall’altro, siamo più produttori, e più produttivi, dimenticando il vero senso che ha l’Uomo, o Donna, cioè che L’Uomo, o Donna, non solo appartengono l’uno all’altro, e alla natura da cui sono nati.
La loro nascita, è stata povera, nati dalla mancanza, nel “mito di Poros, e Penia, che hanno dato alla luce Amore”, nudo e scalzo.
Un mito sì, ma se guardiamo bene la nostra nascita, proprio come lui, alla nascita siamo nudi, e scalzi, proprio come Amore, in uno stato di povertà, e mancanza.
Crescendo, diventando adulti, tralasciamo questo nostro passaggio dimenticandolo, e portandoci a conoscere sotto forma di “mancanza” il denaro. Perché è la forma che conosciamo sin da piccoli, scolpita sotto questa forma, ma ben più alta, ha origini più remote, la mancanza ha più sostanza. La vera essenza della mancanza, dell’altro ad esempio, o di una persona cara a noi che non c’è più, o di un amico, affetti cari, o desideri o sogni, magari irrealizzabili, questa è Mancanza.
M T.